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    Meglio un prato verde di un golf green

    di il 11/06/2002 in Ambiente, Parco Naturale con Nessun commento

    Egr. Sindaci dei Comuni
    di Primiero e Vanoi

    Loro Sedi

    Egr. Assessori della Provincia
    Autonoma di Trento

    Loro Sedi

    Oggetto: Meglio un prato verde di un golf green

    A proposito del progetto di realizzare un campo da golf in Val Canali, nell’area prativa a ridosso del laghetto Welsperg, vogliamo proporvi alcune considerazioni:

    • Il territorio interessato si estende nel cuore di una vallata alpina che fino ad ora ha conservato meglio di altre le sue peculiarità , nonostante sia sempre più visibile il degrado causato da una eccessiva pressione antropica.
    • La destinazione a campo da golf determinerebbe l’abbandono di un’attività agricola tradizionale che fino ad oggi ha caratterizzato una gestione del territorio ecologicamente sostenibile.  Si tratterebbe di una grave perdita dal punto di vista ambientale, culturale e per il valore simbolico che questa attività esprime in un territorio montano per di più ai confini di un parco naturale. L’agricoltura non intensiva garantisce, inoltre, la biodiversità, che verrebbe compromessa dalla presenza di un campo sportivo.
    • La sede del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino si verrebbe a trovare in una situazione paradossale:  circondata da un campo da golf che porta con sé realtà di monocoltura e sfruttamento economico fine a se stesso, quando ha tra le finalità quella di promuovere una nuova cultura consapevole del limite delle energie e delle risorse, che sviluppi i concetti di sostenibilità, biodiversità, naturalità e sviluppo compatibile.
    • L’area, anziché essere utilizzata ad esclusivo beneficio di pochi golfisti, potrebbe trovare un uso agricolo-turistico più vantaggioso per la popolazione e gli amanti della montagna, diventando, per esempio, un’area agricola dimostrativa su proposta del Parco, in accordo con le associazioni agricole.
    • Fonti tecniche ufficiali (Federazione Italiana Golf) sostengono che un simile impianto da golf è economicamente conveniente solo se sostenuto da almeno 500 associati e questo, a nostro parere, ci sembra un traguardo difficile da raggiungere nella valle di Primiero.  Ci riesce inoltre difficile pensare che si possa attingere soci dai territori vicini quando l’offerta di campi da golf di qualità si è ormai consolidata attraverso numerose strutture quali i campi di Sarnonico, Folgaria, Asolo, Asiago, Crespano (o gli altri 12 che si vogliono realizzare in Trentino).
    • Ci risulta poi molto faticoso comprendere quali possano essere le ricadute economiche per il Primiero, visto che sembra un progetto destinato a soddisfare i sogni (megalomanie?) di qualcuno, piuttosto che un intervento calibrato al fine di realizzare un più armonico sviluppo della vallata.
    • Per realizzare il campo, anche se gli attuali orientamenti progettuali sono più attenti ad un minore impatto rispetto al passato, si dovrà per forza intervenire artificialmente sull’ambiente; il mantenimento in efficienza del campo richiederà poi continui interventi chimici.
    • La realizzazione di una tale struttura è spesso associata allo sviluppo di ulteriori infrastrutture e a successive speculazioni che porterebbero a snaturare sempre di più il “salotto” della Val Canali.
    • La zona umida esistente a sud vedrebbe drasticamente compromesse le garanzie di sopravvivenza. E’ una zona di grande pregio al cui interno sono presenti emergenze floristiche rare, molte delle quali inserite nella “Lista rossa”, la lista delle specie a rischio d’estinzione.  E’ evidente che un qualsiasi intervento, anche a ridosso e non dentro la zona umida, modificherebbe radicalmente l’ecosistema che fino ad ora ha permesso la vita di questo biotopo.
    • La zona, per evitare di venir danneggiata da incauti visitatori, sarà sicuramente recintata e quindi preclusa non solo ai bipedi umani, ma anche agli animali che finora l’hanno visitata senza mai trovare ostacoli di sorta.
    • In definitiva, ne varrà la pena? E chi pagherà il conto di un quasi certo fallimento?

    AlterPan – La Rete del Parco – Daniele Gubert
    Comitato Difesa Torrente Vanoi e Acque Dolci
    – Flavio Taufer
    Italia Nostra
    – Taziarga Lorenzet
    Mountain Wilderness
    – Luigi Casanova
    WWF – Belluno
    – Augusto De Nato
    WWF – Trento
    – Erica Masina
    Unione Contadini della Provincia di Trento
    – Gabriele Calliari

    Sull'autore

    Sull'autore: Visionario irrequieto, spacciatore di tecnologie, ideatore di sinapsi. Sregolatamente rigoroso, kurioso, creativo eclettico indolente brillante-a-tratti. Indulgente indocile, rompicojoni deluxe, disincantato solo se necessario. Politico da strapazzo perché incapace di menzogna. [1972 - ] .

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