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    Interrogazione al Parco su San Martino – Rolle

    di il 26/02/2008 in Parco Naturale con Nessun commento

    Alla cortese attenzione di:
    Presidente e Giunta esecutiva
    Ente Parco Paneveggio – Pale di San Martino

    Oggetto: Interrogazione per conoscere quali provvedimenti il Presidente e la Giunta del Parco intendano assumere in relazione al progetto di “Impianto di collegamento San Martino di Castrozza – Passo Rolle e sovrappasso sciatori al Passo Rolle”

    In data 24/01/2008 il Consorzio Impianti a Fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle ha illustrato al pubblico, in due distinti incontri a San Martino di Castrozza e a Tonadico, il proprio progetto per la realizzazione di un collegamento funiviario tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle.

    Lo Studio di impatto ambientale e la Valutazione di incidenza sono stati presentati agli uffici provinciali nel dicembre 2007 per l’avvio dell’istruttoria relativa alla Valutazione dell’impatto ambientale (L.P. n. 28/88 e s.m.), che prevede la richiesta di pareri ai servizi provinciali e alle altre amministrazioni pubbliche interessate.

    Si chiede dunque al Presidente:

    1. Se sia pervenuta da parte dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente – Unità Organizzativa Valutazione Impatto Ambientale all’Ente Parco richiesta di parere tecnico in merito al progetto suindicato; se detto parere sia stato redatto; se e in quale forma i contenuti di detto parere saranno resi noti al Comitato di gestione dell’Ente Parco Paneveggio – Pale di San Martino.
    2. Situandosi il progetto per intero nei confini del Parco ed essendo buona parte della linea dell’impianto di collegamento (tre sostegni su quattro) in zona di riserva integrale A3 (ai sensi del Piano di Parco vigente), quale tipo di motivazioni, coerenti con i fini istitutivi dei Parchi naturali,  dovrebbero far propendere per un parere positivo, dato pubblicamente per scontato dai proponenti il progetto?
    3. Il Programma pluriennale delle attività e degli interventi 2006/2009 licenziato dal Comitato del Parco prevede nella zona interessata dall’impianto funiviario la realizzazione di un anello facente parte dell’Itinerario della Grande Guerra ed auspica interventi per la valorizzazione naturalistica e culturale della zona archeologica di Colbricón: come si conciliano queste previsioni con le pesanti criticità di tipo paesaggistico introdotte da tralicci e funi fino a 40 metri di altezza, in prossimità dei laghetti di Colbricón?
    4. Nell’ambito del Processo partecipato per la revisione del Piano di Parco Paneveggio – Pale di San Martino (ParteciPIANO), svoltosi nel 2007, il  Consorzio Impianti a Fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle, pur perorando la causa del progetto, non ha fornito alcun dettaglio a riguardo delle ipotesi di tracciato né della sua visione “programmatica” inerente la realizzazione di piste di rientro, nuove seggiovie, etc.  Il Presidente e la giunta del Parco erano stati resi edotti in separata sede su tali ipotesi e, soprattutto, sulle conseguenze attese sul/dal nuovo Piano di Parco?  Se sì, perché non si è ritenuto di attivare una discussione di merito con il gruppo di lavoro tecnico/scientifico che cura il progetto di revisione del Piano, con la Commissione interna permanente “Programmazione e ricerca” del Comitato, o con il Comitato di gestione del Parco medesimo?
    5. Infine, se non ritengono, il Presidente e la Giunta, che l’Ente Parco subirebbe un clamoroso attentato alla propria credibilità istituzionale e prestigio pubblico nel momento in cui progetti di così ampio impatto “visuale” venissero realizzati sopra, o peggio senza, la sua “testa”?  Sono stati valutati i pesanti riflessi negativi sull’immagine dell’Ente e del territorio che è chiamato a tutelare (vanto assoluto dell’offerta turistica) nel momento in cui dovesse essere definitivamente sfregiato l’angolo di paradiso del Colbricón e una enorme banana traslucida dovesse alterare lo spettacolare scenario del Cimon della Pala, che si appresta ad essere riconosciuto dall’UNESCO, con le Dolomiti, “monumento del mondo”?

    Si chiede risposta scritta ai sensi del regolamento interno del Comitato di gestione.

    Daniele Gubert

    Sull'autore

    Sull'autore: Visionario irrequieto, spacciatore di tecnologie, ideatore di sinapsi. Sregolatamente rigoroso, kurioso, creativo eclettico indolente brillante-a-tratti. Indulgente indocile, rompicojoni deluxe, disincantato solo se necessario. Politico da strapazzo perché incapace di menzogna. [1972 - ] .

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